Questo libro continua il racconto iniziato in Genesi. La parola Esodo significa "uscita" e narra la storia di come Dio, in maniera potente e sovrannaturale, liberò Israele dalla schiavitù in Egitto sotto la guida di Mosè. È il libro della redenzione: il popolo schiavo viene liberato, il popolo liberato viene preservato, sia nell'uscita dall'Egitto che nel deserto; infine, il popolo preservato viene santificato attraverso la conoscenza e la pratica della legge.
L'ESODO IN BREVE
Dal capitolo 1 al capitolo 11, è in evidenza la figura di Mosè, il liberatore, che giganteggia in tutto lo scritto. In questi capitoli, viene raccontata la sua nascita, i suoi anni presso la corte del Faraone, la sua fuga nel deserto, dopo l'uccisione di un Egiziano, e la sua vita a Madian, il tutto condensato in due capitoli. I capitoli 3 e 4 raccontano della missione che Dio ha affidato a Mosè, quelli successivi, invece, il percorso che porta Dio a mostrare la sua potenza contro il Faraone e il suo popolo tramite le nove piaghe.
Il capitolo 12 fa un resoconto della liberazione di Israele. Viene raccontata l'istituzione della festa di Pasqua e la morte dei primogeniti, decima e ultima piaga mandata da Dio sugli Egiziani tramite Mosè.
Nei capitoli 13 e 14 del libro dell'Esodo, si legge del passaggio del Mar Rosso da parte degli israeliti, e della distruzione dell'esercito egiziano, grazie alla potenza di Dio.
Dal capitolo 15 in avanti, la storia del popolo si svolge nel deserto: qui esso riceve in maniera del tutto sovrannaturale la manna, le quaglie, l'acqua, e tutto quello che serviva per sostentare un intero popolo composto da seicentomila uomini, più bambini e bestiame in gran quantità. Vengono date anche le tavole della legge, le indicazioni sul vivere civile e alcune leggi morali.
L'ultima parte dell'Esodo, dal capitolo 25 in avanti, è dedicata alle indicazioni che Dio fornisce a Mosè su come costruire il Tabernacolo, una sorta di grande tenda mobile eretta in mezzo al deserto, che Dio scelse come dimora in mezzo al suo popolo, intorno al quale le tribù si dovevano accampare con un ordine preciso: è interessante vedere come il libro dell'Esodo concluda con l'immagine della nuvola (visibile di giorno) e del fuoco (visibile di notte), che rappresentano la gloria di Dio sopra il Tabernacolo. Ogni volta che la nuvola di giorno si alzava, era tempo per il popolo di mettersi in marcia.
A questo proposito, notiamo che Dio aveva scelto allora di dimorare in mezzo al suo popolo, e ancora oggi Dio chiede di dimorare nella vita dell'uomo.
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