• Home
  • Medita
  • Paolo: la religione uccide, Cristo salva.

Paolo: la religione uccide, Cristo salva.

La storia di Paolo è un chiaro esempio di come la religiosità possa spingere a fare grossi errori e di come Dio conosca in profondità i cuori. Possiamo leggere la storia della sua conversione nel capitolo 9 degli Atti degli Apostoli.

Il suo nome originario era Saulo, come il primo re di Israele, e come il suo omonimo apparteneva alla tribù di Beniamino. Era nato a Tarso, una città situata in prossimità della costa mediterranea, nell’attuale Turchia. In quella città di cultura greca ricevette la prima educazione, per poi proseguire a Gerusalemme, dove fu discepolo del rabbino Gamaliele.
Secondo l’usanza dell’epoca, aveva imparato il mestiere del padre, che era fabbricante di tende.
Era ancora un giovane quando, spinto dallo zelo per la propria religione e dall'amore per Dio, diventò uno dei promotori della persecuzione dei cristiani. Come fariseo, si oppose in maniera netta e determinata alla divulgazione del messaggio del Vangelo. Il primo martire, Stefano, fu ucciso con il suo consenso.
La sua furia contro i cristiani aumentava sempre più: non contento di devastare la chiesa a Gerusalemme e in Giudea, con una persecuzione sistematica di casa in casa, si propose di ampliare il suo raggio di azione anche nelle città straniere. E fu proprio durante un suo viaggio verso Damasco che fu folgorato dall'apparizione del Signore Gesù risorto, il quale gli dichiarò che perseguitare i cristiani equivaleva ad opporsi a Dio, a perseguitare Lui stesso.

La rivelazione che Saulo ebbe di Dio gli cambiò la vita: era convinto di conoscerlo, di amarlo e di agire in nome di Dio perseguitando coloro che minacciavano di mettere sottosopra la religione ebraica, ma quando Dio gli parlò, egli comprese che quello che stava facendo era completamente sbagliato. La religiosità lo aveva accecato e lo stava spingendo ben oltre quello che Dio si aspettava da lui, giustificando persino l'uccisione di innocenti, di suoi fratelli ebrei.

Fu colpito da una cecità temporanea che lo portò ad umiliarsi e ad attendere in preghiera un nuovo segno da parte di Dio. In visione vide venire verso di lui un uomo che avrebbe pregato per lui e così avrebbe recuperato la vista. E così avvenne.

Dopo quella impressionante esperienza, Saulo fu straordinariamente trasformato, affidò la sua vita a Cristo, da persecutore divenne apostolo del Vangelo di Dio e, nei suoi viaggi missionari, portò il Vangelo in ogni luogo dove si recò.

 

IMPORTANTE! QUESTO SITO UTILIZZA I COOKIE E TECNOLOGIE SIMILI
Questo Sito utilizza cookie di profilazione di altri siti per inviarti pubblicità in linea con le tue preferenze. Se vuoi sapere di più o negare il consenso a tutti o alcuni cookie clicca qui. Se accedi ad un qualunque elemento sottostante o chiudi questo banner, acconsenti all'uso dei cookie. Per saperne di piu'